Giornate svizzere della sicurezza informatica 2026: Coraggio per la sovranità digitale

Dati, codici e infrastrutture digitali sono i nuovi elementi costitutivi del potere, della libertà e dell'autodeterminazione. «Sovranità digitale - La nuova frontiera» significa che siamo noi stessi a determinare e controllare attivamente le nostre infrastrutture digitali. Non si tratta di incapsulamento, ma piuttosto di scelta vissuta, autonomia, trasparenza e libertà. Il motto di SCSD 2026 è un invito ad entrare nella frontiera dell'autodeterminazione digitale.

Sovranità digitale significa autodeterminazione e libertà

Questo è accompagnato da un invito a contribuire attivamente agli sviluppi. «La sovranità digitale non è una questione di compartimentazione, ma di autodeterminazione. Non dobbiamo delegare questa responsabilità, ma adempierla attivamente», afferma Nik Gugger, consigliere nazionale e presidente dello SCSD.

Il pubblico potrà assistere a due giorni di contenuti di alto livello: il Cancelliere federale Viktor Rossi terrà il discorso di apertura. Inoltre, il direttore dell'Ufficio federale per la sicurezza informatica, Florian Schütz, terrà un discorso chiave su come aumentare insieme la resilienza informatica della Svizzera. Il fulcro di SCSD 2026 sarà un focus di tre ore sulla sovranità digitale, condotto da una delle voci più chiare e coraggiose d'Europa, la dott.ssa Cristina Caffarra. In collaborazione con Nextcloud, Eurostack e i partner europei e svizzeri, verrà presentata una visione convincente del perché la sovranità digitale non sia solo necessaria, ma anche attraente e lungimirante. Parteciperanno anche la NATO, il Dr. Jean-Marc Rickli del Geneva Center for Security Policy (GCSP), l'FBI, il Prof. Dr. Touradj Ebrahimi dell'EPFL e le ultime scoperte nei campi dell'e-ID, della sicurezza dell'intelligenza artificiale e del calcolo quantistico. La presentazione del Prof. Dr. Oliver Hoffmann sarà un altro momento importante. La sua ricerca si concentra sulle condizioni psicologiche del lavoro sostenibile e sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla nostra immagine di sé.

Nuova zona PMI ed espositori rinomati

Anche la spina dorsale dell'economia svizzera - le PMI - è particolarmente esposta. Coloro che comprendono e controllano la propria infrastruttura informatica non solo proteggono la propria attività, ma guadagnano anche libertà: la libertà di scegliere, cambiare e combinare le tecnologie. Per le PMI, la sovranità digitale diventa un faro che le guida attraverso la nebbia del rischio, della dipendenza e della crescente pressione. La nuova Zona PMI, appositamente creata, tiene conto di questo aspetto e mette in contatto le PMI con i fornitori di servizi IT più importanti. Qui i responsabili delle decisioni incontreranno specialisti esperti di IT e sicurezza che presenteranno strumenti pratici, soluzioni e best practice. La zona offre orientamento, ispira nuove partnership e accompagna le aziende verso un futuro digitale sicuro.

Nella Start-up Zone, le giovani aziende presentano le loro soluzioni innovative per la sicurezza informatica e dialogano direttamente con potenziali partner, investitori e visitatori specializzati. Insieme a oltre 90 espositori come Hornetsecurity, ELCA, Keepit, Sophos, Cloudflare, Redhat e Axpo, verrà creata una piattaforma versatile per soluzioni pratiche, innovazioni tecnologiche e trasferimento diretto di conoscenze.

Biglietti e formati - accesso alla conoscenza, allo scambio e all'ispirazione

Gli Swiss Cyber Security Days 2026 offrono il formato di biglietto giusto per ogni interesse: dall'accesso all'EXPO e al CONGRESSO ai biglietti VIP esclusivi. I visitatori possono ancora beneficiare dell'offerta Early Bird fino al 31 dicembre 2025. L'EXPO Access ora include anche l'accesso al Tech Stage, che offre brevi presentazioni pratiche e approfondimenti tecnici.

Ulteriori informazioni e biglietti: www.scsd.ch/tickets